
Di quali tipi di danza ci occupiamo?
Di quali tipi di danza ci occupiamo?
La Danza Orientale, conosciuta impropriamente come “danza de ventre”, prende il nome dall’arabo “Raqs Sharqi” (o Danza d’Oriente). Definisce lo stile classico sviluppatosi principalmente in Egitto.
Le sue origini risalgono alle antiche danze di fertilità mediorientali e, più recentemente, alle danze popolari egiziane e mediorientali.
In Egitto hanno convissuto diversi gruppi etnici accomunati da danze e musiche tradizionali, che hanno giocato un ruolo fondamentale nell’elaborazione della danza oggi universalmente conosciuta.
La sua forma moderna si è sviluppata in Egitto tra la fine XIX e l’inizio del XX secolo, con il contributo innovativo di Badia Masabni e la successiva influenza del cinema e dei grandi artisti della musica egiziana. E’ proprio in quegli anni che Badia Masabni introduce nel suo locale elementi musicali occidentali, lo studio del balletto classico e la coreografia per le danzatrici, in modo da rendere le esibizioni più varie ed originali.
Sin dall’inizio si è contraddistinta per essere una danza ibrida, basata principalmente sull’improvvisazione e nata dalla mescolanza di elementi socioculturali egiziani (danze e tradizioni provenienti da classi e contesti differenti: baladi, ghawazee, awalim e folclore) con elementi transculturali di altri paesi del Medioriente, dell’Europa e delle Americhe.
A partire dalla fine degli anni ’50 del Novecento Mahmoud Reda ha iniziato una ricerca sulle tradizioni folcloristiche egiziane e, attraverso il balletto, ha creato una nuova forma di danza teatrale, elegante e raffinata, legittimando la danza egiziana come forma d’arte fruibile dal grande pubblico internazionale. Il suo lavoro ha avuto inoltre una grande influenza sul Raqs Sharqi, grazie alla sua opera di diffusione e di insegnamento in tutto il mondo.